sabato 25 settembre 2010

Gianna Nannini sarà mamma a 54 anni


Gianna Nannini 
 Gianna Nannini a 54 anni è incinta e sarebbe, secondo le indiscrezioni, già al sesto mese di gravidanza. Alcune foto di Gianna, nel negozio Pretty Pregnant di Londra, specializzato nel corredo per neonati e nell’abbigliamento premaman, intenta a provare abiti nei camerini avvalorano la voce. 
Ci si domanda se abbia dovuto ricorrere all’inseminazione artificiale o se ci sia un fidanzato misterioso di cui non si sa nulla.

Gianna aveva anche dichiarato che, nonostante il suo grande desiderio di diventare mamma, non avrebbe più cercato di rimanere incinta per i due aborti precedenti che l’avevano molto addolorata.
E ora invece il sogno si avvera.

In questi giorni sono un pò polemica... sono felicissima per Gianna che da questa esperienza avrà una immensai gioia, ma è giusto per la bimba che aspetta?

La differenza di età è notevole. Gianna sarà mamma ad un'età in cui è più facile essere nonne. Quando la figlia avrà 20 anni lei ne avrà 74. Voi pensate che sia giusto? Io non ne sono sicura...

Fonte e Foto pourfemme.it

giovedì 23 settembre 2010

E se il "naturale" diventasse un'ossessione?

E' notizia riportata su tanti quotidiani in questi giorni la rissa tra due medici verificatasi nella sala parto del Policlinico di Messina, che ha messo a rischio la nascita di un bimbo. Un episodio analogo si è verificato un mese fa.

In breve la storia: due ginecologi dell’ospedale “Papardo” hanno inscenato una discussione in merito alla gestione di una partoriente. Indecisi se procedere al parto naturale o al cesareo.
 
Le precarie condizioni di salute del piccolo sembrano essere dovute alla discussione fra i due ginecologi.
Il bambino, nato di oltre 4 Kg, si è posto in una posizione innaturale per il parto, incastrandosi per un breve periodo, ma senza più ricevere l’ossigeno al cervello e corre il rischio di seri danni cerebrali. Molto probabilmente si sarebbe potuto evitare il tutto con un cesareo già al suo arrivo in ospedale.
 
La discussione si è incentrata sulla malasanità e gli interessi economici. Sicuramente spesso si ricorre a cesarei non necessari, mentre è risaputo che il parto naturale è da preferire.
 
A me questa storia ha fatto riflettere su un altro argomento. Io sono stata (e sono) sempre una paladina del parto naturale e dell'allattamento materno. Ma mi sono chiesta se il "naturale" non stia diventando un'ossessione. 
 
Naturale è bello, ma bisogna essere realistici e considerare seriamente i rischi che si corrono quando si tenta il "naturale" a tutti i costi. Se ci sono dubbi che la procedura posso procurare danni alla salute dalla mamma o del bambino bisogna essere coscienti che determinate scelte possoo avere delle conseguenze che durano per la vita.

Il sogno di tante donne e di dare l'ultima spinta e abbracciare quel piccolo corpicino bagnato e caldo (è una sensazione indescrivibile), ma bisogna fare i conti con la realtà e rendersi conto che a volte è più sicuro sacrificare quei bellissimi minuti godersi un bimbo sano per tutto il resto della sua vita....

Non so cosa sia successo in questa storia, non conosco il pensiero dell'altro medico, non so se fa parte di coloro che cercano il più possibile di procedere con parti naturali: ma mi chiedo se i genitori siano stati informati di pro e contro e siano stati liberi di scegliere. 


Ciò che è successo è terribile, ma lo diventa ancora di più se non hanno avuto voce in capitolo o se hanno scelto nel modo sbagliato. Sono molto vicina a queste due genitori che hanno visto trasformare il sogno cullato per nove mesi in un terribile incubo e spero che il bimbo sia forte e sia in grado di riprendersi senza danni.

In cuor mio mi porto una lezione nuova che voglio riassumere con una frase del film "Baciami Ancora": "La vita non porta sempre le cose come noi le vogliamo"

sabato 11 settembre 2010

Bimbinfiera: vieni a trovarci in fiera!

Bimbinfiera Ottobre 2010

MammaBimbo.it parteciperà alla prossima edizione di Bimbinfiera, che si terrà a Novegro (Milano) il 9 e 10 Ottobre 2010: il salone più importante d'Italia dedicato alle mamme in attesa e per le famiglie con bimbi da 0 a 10 anni.

Vieni a trovarci allo stand: troverai tante offerte e novità!!
Clicca qui per scaricare il buono sconto di 3 euro sul biglietto di ingresso.

Presso il nostro stand saranno presenti anche altre 2 aziende online dedicate ai bambini:
B di Bimbo, che propone abbigliamento e accessori per bimbi da 2-3 anni in su;
Un Racconto Per Te che offre libri per bambini personalizzati.

Ti aspettiamo sabato 9 e domenica 10 ottobre: non mancare!

Lo Staff di MammaBimbo.it

mercoledì 18 agosto 2010

Ultimi giorni di saldi... affrettatevi!!



40% su completini casual in cotone, 30% su tutine, pagliaccetti e coordinati in cotone, 60% sulle grandi firme... approfitta degli ultimi giorni di saldi su www.MammaBimbo.it!

mercoledì 4 agosto 2010

Saluti dal mare!!!
















Un saluto a tutti voi!
Un pò mi mancate... ma qui con loro si sta veramente bene!
Buone vacanze a tutti!

lunedì 26 luglio 2010

Scrivi il tuo articolo su Blogmamma.it e vinci un premio di MammaBimbo.it!

Blogmamma ama coinvolgere le proprie lettrici in iniziative tutte dedicate a loro! Questa volta hanno deciso di premiare quante di voi risponderanno positivamente al loro invito. Infatti si tratterà di scrivere un articolo su Blogmamma e vincere!!! Sì avete inteso bene… VINCERE!!! Questo sarà possibile grazie alla collaborazione con il nostro sito mammabimbo.it che metterà in palio dei premi!

Ecco di cosa si tratta: trasformarvi in “redattrici per un giorno” e rendervi protagoniste su Blogmamma.it. In pratica dovrete scrivere un articolo e inserirlo direttamente sul sito usando sempre come titolo “REDATTRICE PER UN GIORNO”.

I vostri articoli saranno TUTTI letti dalla redazione. E i più belli e interessanti saranno pubblicati per tutto il mese di settembre su Blogmamma.it. E… udite, udite… ogni settimana l’articolo che riscuoterà più successo, tra quelli pubblicati, sarà PREMIATO!

Come fare per partecipare?

Innanzitutto dovete registrarvi al sito Blogmamma (per chi non l’avesse ancora fatto naturalmente ;) ). Qui trovate le indicazioni passo, passo per effettuare la registrazione al sito!

Fatta la registrazione al sito siete pronte per poter scrivere il vostro articolo. Come fare? Bene qui troverete tutte le info necessarie! Ma mi raccomando l’articolo deve sempre avere come titolo “REDATTRICE PER UN GIORNO”.

Quali i temi da affrontare?

I temi da affrontare naturalmente sono liberi! Ma che dico liberi… liberissimi!!! Potrete parlare di ciò che volete ma soprattutto, se vi fa piacere, parlateci della vostra esperienza di donne e mamme. Come è stata la vostra gravidanza, il periodo dell’allattamento, il rientro a casa con il bambino, le problematiche ma anche le gioie! Insomma vogliamo sapere tutto ma proprio tutto ;)

Ed ora i premi!

Il nostro sito mammabimbo.it mette in palio i seguenti premi:

Insomma, Blogmamma.it desidera essere sempre di più a misura di voi mamme, che rispecchi le vostre passioni, i vostri interessi, le vostre curiosità, che cerchi di rispondere ai vostri problemi (o, almeno, riesca a portarli alla luce…). Un blog che dia voce a tutte le mamme e possibilità di esprimersi non solo attraverso i commenti ma anche proponendo degli articoli, suggerendo delle tematiche, segnalando delle notizie, e tutto ciò che avete voglia di comunicare ad altre mamme.

MammaBimbo.it ha deciso di premiare questa iniziativa mettendo in palio i suoi premi!

Noi contiamo su di voi e… aspettiamo i vostri post!

Immagini:
mammabimbo.it
image.com by ImageZoo


Fonte: BlogMamma.it

Che bella idea gli Huggies Little Walkers!

Che bella idea gli Huggies Little Walkers!

http://promodigital.ebuzzingvideo.com/immagini/huggies/6little.jpg

Non li avevo mai usati prima perchè pensavo non avessero niente di più dei normali pannolini con la chiusura a strappo.

E invece la sorpesa di queste mutandine super elastiche che si indossano e sfilano come slip quando serve, ma hanno anche la chiusra a velcro come normali pannolini!

Sono comodissimi da quando il bimbo comincia a muovere i primi passi e diventa più autonomo nei movimenti.

Questo pannolino lo impaccia meno ma lascia alla mamma la sicurezza di tenerlo asciutto e pulito.

Anche la piccola Elisa lo ha gradito!

Elisa con Huggies!

Huggies Little Walkers ti garantisce:

  • Stessa assorbenza di un pannolino, e protezione delle fuoriuscite: per non rinunciare alla protezione della pelle del bambino, tenerlo sempre asciutto e sereno.
  • Fasce laterali super-elastiche che rendono il prodotto estremamente ergonomico: per evitare che i movimenti del bambino, e in questo periodo della loro crescita sono sempre in movimento, siano “rallentati”da un pannolino troppo “accollato”
  • Disegni Disney: Winnie e Tigro: anche l’apparenza vuole la sua parte!
  • Sistema “apri e chiudi” laterale: salviamo un pannolino non sporco, una volta tolto si può riutilizzare, quindi rispettiamo l’ambiente con meno rifiuti!


Provali! E vedrai che non ne potrai fare a meno soprattutto in vacanza!

Articolo sponsorizzato

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Informazione di Servizio: Sospensione Spedizioni periodo estivo!


Dal 30 luglio al 15 agosto 2010 le spedizioni sono sospese.
Tutti gli ordini inoltrati dal 30 luglio verranno evasi a partire dal 16 agosto.

AFFRETTATI e approfitta dei saldi estivi!!

sabato 24 luglio 2010

Carnival Allattare alla Luce del Sole: una testimonianza di allattamento in pubblico


Ho letto il bellissimo articolo di Alessandra Bortolotti che mi ha molto colpito e, con la sua autorizzazione, lo propongo anche a voi.

Prendo spunto da un fatto appena accaduto. All'asilo nido di mia figlia c'è una mamma che allatta felicemente la sua bambina di 26 mesi. Ogni volta che la va a riprendere la bimba le corre incontro felice chiedendole la "poppo". Spesso si addormenta beata subito dopo.

Già da quando questa mamma ha fatto l'inserimento della bambina, gli altri bambini chiedevano curiosi cosa stesse facendo e perché la bimba ciucciasse dal suo seno. Le maestre, molto brave e informate, peraltro, (una di loro allatta la bimba di due anni), cercavano di distrarre i bambini ma con poco successo.

L'ultimo giorno d'asilo, in un bel clima festoso, una delle maestre, con gentilezza, ha chiesto a questa mamma di allattare in disparte la bambina: "perché alcuni bambini sono in difficoltà a vedere la poppata".

Allora davvero, noi adulti non abbiamo ben chiaro come stanno le cose.. diceva il Piccolo Principe: "tutti i grandi sono stati bambini una volta... ma pochi di essi se ne ricordano"!

Non sono stati certamente i bambini ad essere in difficoltà, ma gli adulti. Forse le maestre, forse altri genitori, non importa. I bambini hanno risposto nella maniera più pulita e sana: con la curiosità! Mentre gli adulti hanno reagito con la vergogna, con i pregiudizi della nostra società e forse anche con un pizzico di rabbia.

Rabbia di non essere stati allattati? O di non aver allattato i loro bambini? Non importa neanche questo. Quello che conta è che finchè i bambini non avranno esempi di libertà, cresceranno omologati, standardizzati, globalizzati.

Finché non cambierà la nostra cultura si dimenticherà la funzione primaria del seno materno che è quella di produrre latte come norma biologica decisa dalla natura per la sopravvivenza della specie.

Si continuerà a dare una valenza incestuosa all'allattamento in pubblico, soprattutto se il bambino è grandicello! Nessuno avrebbe detto nulla se quella mamma avesse tirato fuori un biberon, un oggetto. È la relazione che dà fastidio, il gesto d'amore.

Poi c'è da considerare la cultura che separa mamme e bambini, gli interessi delle industrie produttrici di latte artificiale e la solitudine delle madri, che spesso non allattano per mancanza di informazione e di sostegno familiare e sociale.

Si fa sentire in colpa una mamma che non allatta, perché si tramanda il messaggio che avere il latte è questione di fortuna, di alimentazione, di vantaggi e di benefici. E si fa sentire in colpa una mamma che allatta perché "mette in difficoltà". Gli studi psicologici affermano che allattare oltre i primi mesi è normale nella maggior parte delle culture.

Nella nostra società l'affettività e la libertà hanno meno valore della produttività e degli interessi economici.

Però, per favore, non diamo la colpa ai bambini! Loro non sono quasi mai in difficoltà: siamo noi adulti che ce li mettiamo non rispettandone i bisogni primari, oggettivi, fisiologici e universali!

Quindi mamme siate libere di allattare e se vi capitano storie come questa, pensate che state cambiando la cultura anche solo con l'esempio che state dando!

Alessandra Bortolotti
www.psicologiaperinatale.it

fonte www.bambinonaturale.it