
Al quinto mese di gravidanza, Anna Falchi posa per il settimanale Chi che le ha dedicato la copertina che titola "Io madre contro tutti".
Il servizio mostra il bellissimo fisico dell'attrice reso più rotondo dalla gravidanza e fa un excursus su come la show girl sta vivendo questa gravidanza.
La Falchi dichiara di non temere il parto e dice "Mi spaventa di più il dopo. Ho la sensazione che sarò la classica mamma chioccia, possessiva, che non lascia avvicinare nessuno al bambino".
Una dichiarazione mi ha colpita più di tutte:
"Non lo allatterò: è una cosa che non mi appartiene. Forse la mia esigenza di rimanere femminile vince sul mio istinto materno".
Rispetto sempre le decisioni altrui, anche se non le condivido.
Però non posso non rimanere stupita di fronte ad una tale affermazione.
E' ormai risaputo che il latte materno è il miglior alimento per il neonato e che lo protegge da malattie e da potenziali allergie. L'Organizzazione mondiale della Sanità consiglia, quando sia possibile, di allattare i figli almeno per sei mesi.
In tale ottica non capisco come si possa negare al proprio figlio un tale dono prezioso per ribadire la propria femminilità. Lo trovo in antitesi con l'istinto materno.
Per tale motivo non capisco se sia una reale affermazioni o solo un modo di far parlare di sè.
Tra l'altro niente le vieterebbe di ricorrere nuovamente al bisturi per ricostituire un seno perfetto...
Voi che ne pensate?
Fonte: http://www.tgcom.mediaset.it/