giovedì 11 giugno 2009

I figli non ci CAMBIANO la vita.. ce la ridanno! prima puntata




Stamattina ho avuto questa fulminante illuminazione.

In realtà non sono i figli a cambiarci la vita, non è per curare loro che non abbiamo più tempo per fare le cose, non dipende da loro il nostro stress.

Ho pensato alla mia vita prima di avere le mie figlie. Certo, non è mai stata tranquilla però non sentivo tutto lo stress e le responsabilità che ho adesso.

Ho pensato a ciò che facevo, ciò che ho fatto e che avrei voluto fare.. prima o poi..

E queste parole mi hanno aperto davanti un mondo. Prima o Poi. L'arte del rinviare se non si può.

Quante volte lo abbiamo fatto?

"Dobbiame andare a trovare i nostri amici a Varazze, bisogna che ci organizziamo. Un giorno di questi andiamo!". E magari vai dopo un anno.

"Bisogna pulire il box". "Facciamo questo weekend?". "Magari il prossimo"

"Guarda! Quest'anno fanno il corso di pittura! Tutti i mercoledì alle 21. Magari ci vado! Ci penso e decido. O quest'anno o al max l'anno prossimo"


Diamo le priorità alle cose da fare nella nostra vita (non sempre tenendo conto dell'importanza): il lavoro, gli hobby, la pulizia della casa, i viaggi, i divertimenti, la pizza, il medico, l'aperitivo...

Quello che ci sta bene, il resto? si sposta.


Cosa succederebbe se quel film che vuoi tanto andare a vedere venisse proiettato una sola sera. Il corso di cucina si facesse per soli 3 mesi in tutto l'arco della tua vita (come le comete che passano una volta ogni 100 anni). Se le porte del box da pulire si aprissero solo a mezzaotte di un certo giorno e per sole 48 ore. Se i tuoi amici di Varazze fossero liberi un solo weekend ogni 10 anni. Se la tua lavatrice decidesse di lavare 2 ore al giorno e solo dalle 11 alle 13.


Impazziresti o dovresti rinunciare a qualcosa.


Poi nascono i figli. E ti rendi conto che loro sono così. Che hanno solo delle finestre temporali. Che sono neonati solo nel periodo che va da 0 a 1 anno. Che hanno fame proprio quanto tu avevi in programma un'altra cosa e non puoi rimandare la loro fame. Che non hanno sonno proprio la notte dopo una giornata dura in cui sei stanchissima e non puoi dirgli "facciamo domani?".
Loro sono il nostro "hic et nunc" che ci manda in palla. Proprio qui e proprio adesso. E cosa rimandiamo allora? La nostra vita si stravolge..

Io ho pensato a quando uscivo dall'ufficio alle 8 di sera, rinunciando magari ad andare a fare un giro in centro visto che era una bella giornata.. ci andrò un'altra volta.


I bambini piccoli non sono in grado di capire che c'è anche un domani. Per loro esiste solo oggi, adesso, ora.

E quando nascono, ricordano a noi adulti questa grande verità. Domani non esiste. Domani è sempre domani. E potrebbe non arrivare.

(Continua)


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