martedì 30 giugno 2009

L'eredità del cuore


Pensavo di scrivere di nuovo sui bambini, ma la vita non è mai prevedibile.

Oggi voglio salutare il mio papà Mario che mi ha lasciato la notte tra il 24 e il 25 giugno.

Grazie papà. Per tutto quello che mi hai dato ed insegnato. Per la tua presenza continua e discreta che è stata un pilastro su cui basare la mia crescita.
Grazie per i valori che hai sempre testimoniato con il tuo modo di vivere: l'onestà, la dignità, l'onore, l'amore per la famiglia.
Da sempre questi valori sono anche i miei e oggi più di ieri è importante per me rispettarli anche nel tuo nome.
Grazie per tutto l'amore che mi hai dato e di esserci stato sempre per me e per tutta la nostra famiglia.
Grazie per la tua pazienza, per la tua tenacia, per la tua sete di giustizia.
Sono fiera di essere tua figlia.


So che sarai sempre accanto a me e nel mio cuore, ma la nostalgia mi stringe il cuore.
Vedere le tue nipotine che non ricorderanno quasi nulla di te, del grande uomo che sei stato mi rattrista. So che le sorveglierai dal cielo e che avrai cura di loro.

Ciao papà. Ti voglio bene.

giovedì 11 giugno 2009

I figli non ci CAMBIANO la vita.. ce la ridanno! prima puntata




Stamattina ho avuto questa fulminante illuminazione.

In realtà non sono i figli a cambiarci la vita, non è per curare loro che non abbiamo più tempo per fare le cose, non dipende da loro il nostro stress.

Ho pensato alla mia vita prima di avere le mie figlie. Certo, non è mai stata tranquilla però non sentivo tutto lo stress e le responsabilità che ho adesso.

Ho pensato a ciò che facevo, ciò che ho fatto e che avrei voluto fare.. prima o poi..

E queste parole mi hanno aperto davanti un mondo. Prima o Poi. L'arte del rinviare se non si può.

Quante volte lo abbiamo fatto?

"Dobbiame andare a trovare i nostri amici a Varazze, bisogna che ci organizziamo. Un giorno di questi andiamo!". E magari vai dopo un anno.

"Bisogna pulire il box". "Facciamo questo weekend?". "Magari il prossimo"

"Guarda! Quest'anno fanno il corso di pittura! Tutti i mercoledì alle 21. Magari ci vado! Ci penso e decido. O quest'anno o al max l'anno prossimo"


Diamo le priorità alle cose da fare nella nostra vita (non sempre tenendo conto dell'importanza): il lavoro, gli hobby, la pulizia della casa, i viaggi, i divertimenti, la pizza, il medico, l'aperitivo...

Quello che ci sta bene, il resto? si sposta.


Cosa succederebbe se quel film che vuoi tanto andare a vedere venisse proiettato una sola sera. Il corso di cucina si facesse per soli 3 mesi in tutto l'arco della tua vita (come le comete che passano una volta ogni 100 anni). Se le porte del box da pulire si aprissero solo a mezzaotte di un certo giorno e per sole 48 ore. Se i tuoi amici di Varazze fossero liberi un solo weekend ogni 10 anni. Se la tua lavatrice decidesse di lavare 2 ore al giorno e solo dalle 11 alle 13.


Impazziresti o dovresti rinunciare a qualcosa.


Poi nascono i figli. E ti rendi conto che loro sono così. Che hanno solo delle finestre temporali. Che sono neonati solo nel periodo che va da 0 a 1 anno. Che hanno fame proprio quanto tu avevi in programma un'altra cosa e non puoi rimandare la loro fame. Che non hanno sonno proprio la notte dopo una giornata dura in cui sei stanchissima e non puoi dirgli "facciamo domani?".
Loro sono il nostro "hic et nunc" che ci manda in palla. Proprio qui e proprio adesso. E cosa rimandiamo allora? La nostra vita si stravolge..

Io ho pensato a quando uscivo dall'ufficio alle 8 di sera, rinunciando magari ad andare a fare un giro in centro visto che era una bella giornata.. ci andrò un'altra volta.


I bambini piccoli non sono in grado di capire che c'è anche un domani. Per loro esiste solo oggi, adesso, ora.

E quando nascono, ricordano a noi adulti questa grande verità. Domani non esiste. Domani è sempre domani. E potrebbe non arrivare.

(Continua)


mercoledì 10 giugno 2009

Finalmente la pappa cremosa come dico io!!


Probabilmente sono l'unica che aveva questo problema... ma forse in giro c'è qualche mamma sprovveduta come me... e allora le passo la mia scoperta!
Elisa non è ancora in grado di masticare bene (ha solo 2 denti!) e allora le frullo sempre la carne o il pesce. Ma la pappa mi veniva sempre stopposa e lei faceva fatica a mangiarla. Anche se aggiungevo il brodo era sempre discontinua e non bella cremosa come volevo io.
Poi oggi il lampo di genio! Ho messo nel frullatore una patata (piccola) bollita... e voilà! La pappa cremosa è sevita! Morbida come un omogeneizzato del supermercato! :)

venerdì 5 giugno 2009

E' passato un anno!!

Oggi, un anno fa, eri finalmente a casa!
E dopo un mese e mezzo dalla tua nascita finalmente attaccai il fiocco rosa alla porta: "E' nata Elisa".
Perchè non volevo che persone, che normalmente non si interessavano di me, mi chiedessero dov'eri... perchè non eri a casa e non dovessi ogni volta soffrire nel raccontare che eri lontana da me in una buia e asettica terapia intensiva d'ospedale.
Tra meno di 20 giorni festeggeremo il tuo vero compleanno, quello del giorno in cui dovevi nascere.
Adesso a vederti così bella, sorridente e serena sembra tutto lontano... l'emorragia, il mio mese di ricovero in ospedale per tenerti dentro la pancia il più possibile, la mia lontananza da Lara, il cesareo con anestesia totale, l'appuntamento continuo con la tiralatte elettrica, il viavai tra casa e ospedale per un mese e mezzo... tutto passato, alle spalle.
Rimane il ricordo di quei giorni bui che rendono ancora più grande la gioia di poterti avere sempre con me, abbracciarti e coccolarti da un intero anno! Tanti auguri!!





giovedì 4 giugno 2009

Angelo??... Magari!

Quando ti vedo così mi si scioglie il cuore.
Potrei guardarti ore mentre mi riempio di amore per te.
Sei così piccola, indifesa, abbandonata con la manina che cerca il "lattino" che ti manca tanto...

Poi ti svegli... e torni la peste di sempre! Che ne combina di tutti i colori, che non posso lasciare sola un momento! Come devo fare con te piccolo diavoletto?

mercoledì 3 giugno 2009

Ma l'amore si può chiedere?


Questa volta parlo da figlia e non da madre
Secondo voi l'amore si può chiedere? E' giusto inseguire la persona che si ama cercando di infilarsi nei suoi ritagli di tempo per farsi dedicare un pò di attenzione?
La risposta è no. Ma continuo a farlo.
Mia madre ha difficoltà ad amarmi e non sono riuscita a capire perchè.
Sicuramente ho fatto degli sbagli in passato, come credo tutti, ma non riesco a focalizzare l'origine del suo allontanamento.
Soffro da morire di questa situazione, ma non riesco a risolverla.
Lei vive lontana da me, circa 900 km, e non ci vediamo frequentemente ma con regolarità.
Quando viene lei a Milano, faccio fatica a vederla. E' sempre impegnata: io cerco di adattare il mio tempo e la mia vita per riuscire ad essere disponibile quando lei può... ma è ancora peggio!
In realtà credo che lei faccia fatica a stare con me. Ho provato a chiederle il motivo, ma mi dice che non c'è nulla. Credo che non sopporti il mio modo di vivere, le persone che frequento, il modo in cui cresco i miei figli... però non capisco come questo possa impedirle di amarmi visto che io le voglio bene anche se non ho condiviso tante sue scelte.
Sto prendendo coscienza della necessità di raddrizzare la mia schiena e di smettere di elemosinare amore e tempo, di vivere la mia vita e fare le mie scelte senza pensare al suo giudizio e se questo comprometterà il mio rapporto con lei. Io le voglio bene, ma devo volere bene a me stessa prima di tutto: per le mie figlie, per mio marito e per tutti coloro che amo.